BLOG TOUR: IL SILENZIO – Grida il mio nome (Silent Love, vol.1) di Chiara Cavini Benedetti

Cari sognatori, oggi con il Blog Tour dedicato al romanzo di Chiara Cavini Benedetti, parliamo del silenzio!

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SERIE: Silent Love, vol.1
GENERE: romance, young adult
DATA DI USCITA: 10 ottobre 2020

Ebook / Cartaceo

AUTOCONCLUSIVO

“Rompiamo tutte le regole. Giochiamo con il fuoco. Insieme.”

Sono molte le cose che Noah Davis nasconde.
Il suo passato. I suoi demoni. Le sue cicatrici.
Cicatrici così estese che si sono insinuate sotto la sua pelle, nel tentativo di marchiargli l’anima.

Sono molte le cose che Amber Riley nasconde.
I suoi incubi. Le sue paure. La sua voce.
Una voce che non usa da mesi, e che l’ha imprigionata nel silenzio.

Tutto cambia quando Amber si trasferisce alla Liberty High, una prestigiosa scuola privata nella piccola cittadina di Glenwood. È lì che Amber conosce Noah, il ragazzo dal viso pieno di lividi e dagli occhi cupi come la notte. Amber dovrebbe stargli alla larga. Lui è pericoloso. È oscuro. Sembra un angelo caduto che porta i segni dell’inferno sulla pelle. Avvicinarsi a Noah sarebbe come giocare con il fuoco, e Amber non può rischiare di bruciarsi, non di nuovo.
Ma quando Noah impara a sentire il silenzio di Amber, all’improvviso l’inferno perde di importanza.
Fino a quando non minaccia di distruggerli entrambi.

“Sapevo che non mi capiva. Ma non parlare… non era una cosa che sceglievo io. Avevo provato a spiegarglielo tante volte, sia a lui che ai medici. Ma le persone non ascoltano, non ascoltano mai. Che tu abbia o meno una voce, nessuno ti ascolta. Neanche se gridi. Neanche se il tuo silenzio è più assordante delle urla.” 

RECENSIONE: Grida il mio nome (vol.1)

In questo periodo il silenzio è una costante per molti di noi perché la socialità è stata azzerata e allora proprio per evitare di ascoltare il rumore assordante del silenzio lo riempiamo di cose da fare, di musica da ascoltare, di tutto quello che ci impedisca di guardarci dentro sentendo quel disagio che è parte di ognuno di noi, che ci fa sentire impotenti, impauriti, fragili.

Il silenzio molto spesso viene immaginato come l’assenza di rumori mentre in realtà è il caos assordante di parole non dette, di sensazioni inespresse che urlano per poter uscire ma che muoiono in gola.
Il silenzio è quel che rimane quando crediamo che le nostre parole non abbiano forza di farsi ascoltare perché anche se le facessimo fuoriuscire con tutto il fiato che abbiamo in gola penseremmo che nessuno sia disposto ad ascoltarci ed a comprendere il nostro mondo.

“Sapevo che non mi capiva. Ma non parlare… non era una cosa che sceglievo io. Avevo provato a spiegarglielo tante volte, sia a lui che ai medici. Ma le persone non ascoltano, non ascoltano mai. Che tu abbia o meno una voce, nessuno ti ascolta. Neanche se gridi. Neanche se il tuo silenzio è più assordante delle urla.”

La protagonista del romanzo Amber una notte ha assistito impotente, inerme, indifesa un qualcosa contro cui ha gridato con tutto il fiato che aveva in gola restando inascoltata. Ha urlato il suo disagio in modo talmente forte che ora non riesce ad emettere più un fiato. Ora non le resta che il silenzio che la imprigiona, che vorrebbe frantumare gridando il suo disagio ma non riesce. Nessuno capisce che è un silenzio della sua anima che l’ha intrappolata ma da cui vorrebbe liberarsi. Non riesce a permettere più a nessuno di toccarla, di avvicinarsi e allora quel silenzio diventa anche un silenzio emotivo, affettivo.

“Avrei disperatamente voluto abbracciarle, lasciare che mi stringessero. Ma non ci riuscivo. Neanche con loro. E restare ferma era una tortura dalla quale sembrava che non riuscissi a liberarmi.”

Noah, come Amber vive nel silenzio di non poter parlare perché non compreso per cui meglio mettere una maschera da bad boy che ammettere di aver bisogno di qualcuno.

“Nel silenzio della mia stanza, come ogni sera da quasi otto anni, cenai completamente da solo.  Non mi pesava. In quella casa, la solitudine era meglio dell’alternativa.  C’era stato un tempo in cui avevo sognato come sarebbe stato vivere una situazione del genere. Trovarsi in un posto da poter chiamare “casa”, sotto lo stesso tetto con le persone che ti amavano più di qualsiasi altra cosa.  Ma avevo imparato presto che la vita non era fatta di sogni. La vita era un perpetuo ripercorrersi di incubi. Solo che non potevi svegliarti.”

Noah ha riempito il corpo di tatuaggi per nascondere le silenziose cicatrici sulla pelle e nell’anima.

“Ormai conoscevo ogni appiglio, ogni rientranza tra le pietre della casa.  Sapevo che era una pessima idea. Sapevo che il giorno dopo avrei rimpianto la mia scelta. Eppure, non mi fermai. Perché ne avevo bisogno.  Qualcuno, una volta, aveva detto che per ottenere la pace è necessario prepararsi alla guerra. E io, pur di ritagliarmi un attimo di tregua, ero più che pronto alla lotta. Ero pronto alla distruzione.”

Due anime così ferite dalla vita non possono non incontrarsi, scontrarsi, scegliersi…

«Come mai questo amore per i gelati, comunque?» domandò continuando a leccarlo. E continuando a ipnotizzarmi. “Fa parte dei miei segreti.”  Un lampo che non riuscii a decifrare passò nei suoi occhi, e d’un tratto la sua espressione si fece carica di sfida. «Li scoprirò tutti, prima o poi. Svelerò il tuo mistero.»

Abbattere il silenzio vuol dire lasciare spazio a qualcun altro che entri nel nostro mondo e lo riempia. Vuol dire che il mondo che custodiamo segretamente non è più importante della fiducia che possiamo riporre in qualcuno che è disposto ad ascoltarci.

Noah e Amber compiono un percorso delicato, passionale, intenso e prima di innamorarsi si nutrono l’uno del silenzio dell’altro facendo spazio ad accogliere le paure, le fragilità, a scommettere l’uno per l’altro nonostante tutto, nonostante ogni diversità ed ogni ostacolo da abbattere.

Ho ancora i brividi a fior di pelle per quanto questa storia mi sia entrata dentro, per quanto quest’amore così struggente mi abbia coinvolta, per quanto ogni loro silenzio sia stato uno specchio del mio, delle mie paure, delle mie insicurezze, di quel lato un po’ fragile ma tanto vero che nascondiamo anche a noi stessi.

Continuate a seguire le varie tappe del Blog Tour di questa serie molto speciale e vi aspetto prossimamente con la mia recensione del secondo volume.

Alla prossima lettura! ❤ 

Rosanna S. 
(Recensionista Sognare)

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