INTERVISTA: Scopriamo Diana Mistera

Cari followers, ben ritrovati qui con noi nel nostro salottino! Oggi vi presentiamo la straordinaria Diana Mistera!!! 🙂

Diana Mistera Biografia

HDDiana Mistera nasce a Roma nel 1972. È un autrice/poeta gotica italo inglese.
Ha trascorso molta parte della sua adolescenza a cavallo fra Italia e Inghilterra e nel 2003 si trasferisce ad Hämeenlinna, una cittadina al sud della Finlandia non lontana dalla capitale Helsinki. Ha studiato in Italia all’Universitá degli studi di Siena, Lingue e Letterature straniere specializzandosi in Anglo -Americano.
Il suo amore per la scrittura nasce fin dai primi anni della sua adolescenza quando inizia a scrivere racconti brevi e poesie per la Fanzine Moonpaper, del suo gruppo preferito Alphavile. Una fanzine internazionale con uscite quadrimestrali dove scrive in inglese.
Nel 1994 scopre Lestat con Intervista con il vampiro, e si appassiona immediatamente a questo vampiro e alla sua creatrice Anne Rice ed inizia a leggere tutti i libri disponibili avvicinandosi sempre di più al mondo goth. Anne Rice diventa anche il suo mentor.
Oltre alla scrittura ama la musica che é anche un elemento fondamentale del suo processo creativo.
Scrive in italiano, inglese e sta muovendo i suoi primi passi anche con il finlandese.
Inizia come self publish. Nel Maggio del 2016 firma il contratto con Lettere Animate per l’uscita dei primi due volumi della trilogia Orpheus.
Nel 2007 Diana Mistera inizia la sua carriera di autrice professionista, auto pubblicandosi la prima silloge idi poesie, in lingua inglese, dal titolo Wingless.
Nel 2011, esce il suo primo racconto, in lingua italiana, Il Signore delle Ombre. È anche questo una auto pubblicazione, al momento in re-editing quindi non disponibile.
Nel 2012 Diana Mistera partecipa con le sue poesie in lingua italiana ad un concorso organizzato da “Il Comitato del Giveight” e tre delle sue poesie sono pubblicate un un antologia no profit, chiamata “Libera espressione”
Nel 2013 si unisce ad un progetto Culturale nella città di Turku, chiamato Runokohtaus, in cui poeti immigrati sono tradotti in lingua finlandese da poeti finlandesi.
Nella primavera del 2015 il progetto si concluderà con la pubblicazione nazionale, di un antologia da parte di Robustos. In questa antologia sono presenti 10 poesie dell’autrice stessa, che sono state tradotte dal poeta finlandese Tommi Parkko.
Nel 2014 si unisce ad un altro progetto culturale, supportato dalla città di Helsinki e organizzato dalla poetessa peruviana e Attivista Culturale Roxana Crisologo. Il nome del progetto è “Sivuvalo: onko tämä suomalaista kirjallisuutta? ” ancora attivo con il quale pubblica 5 poesie in collaborazione con la rivista Radiador Magazine, un antologia sotto lo stesso nome del progetto, il libro è un Cartonera, in occasione di un importante festival leterario chiamato “ Maailman Kylässä”
Con il progetto Runokohtaus la sua poesia Tuska (Dolore), é stata pubblicata in una importante rivista letteraria mensile finlandese: Kaltio Pohjoinen Kulttuurilehti 2/2013.
Nel Novembre 2014, autopubblica il suo romanzo dal titolo ORPHEUS in lingua italiana.
Orpheus é il primo libro di una trilogia.
Il secondo libro della trilogia esce in Novembre 2015 dal titolo “IL DEMONE NELLO SPECCHIO”.
Il terzo e ultimo volume della trilogia “LA MALEDIZIONE DI CAINO E ABELE” è ancora in lavorazione
Maggio 2015, la casa editrice finlandese Robustos pubblica l’antologia Runokohtauksia. Risultato del progetto Omonimo Runokohtaus Hanke, progetto che ha avuto inizio nel 2011.
All’interno dell’antologia ci sono 10 poesie di Diana Mistera, in lingua finlandese, tradotte dal poeta finlandese Tommi Parkko.
Maggio 2016 Diana Mistera firma il contratto con la CE Lettere Animate per la pubblicazione dei primi due volumi della saga Orpheus.

Ciao Diana e benvenuta, chi sei oltre le pagine dei tuoi romanzi?
Raccontaci un po’ di te.
Sono una cameriera che lavora come addetta alle colazioni in un hotel nella città di Hämeenlinna, in Finlandia. Mi sono trasferita qui nel 2003. Prima di questa svolta della mia vita studiavo Lingue e Letterature Straniere a Siena. Avrei dovuto laurearmi in Anglo-Americano, ma per problemi economici ho dovuto lasciare l’università, ero andata fuori corso sia perché lavoravo e studiavo, all’epoca lavoravo in discoteca come barista, sia perché ho avuto, come tanti altri miei colleghi, grossi problemi con una delle insegnanti dell’Università, che pur di non farmi accedere all’orale, perché frequentavo poco i suoi corsi , nei test mi dava 17…come ho detto non ero l’unica e di vittime ne ha fatte tante e quando finalmente sono iniziati i cambiamenti con l’arrivo dell’insegnante primaria per me era già troppo tardi. Sono anche mamma di un ragazzo di 14 anni e moglie.

OrfeusAmo la letteratura goth che oggi chiamano Noir, e sono stata io stessa una goth. Adesso non indosso più corsetti e pizzi, o lenti celeste ghiaccio, o denti da vampira, ma l’anima è quella. Sono di origini inglesi, per questo per me è stato facile abbracciare la cultura goth: trascorrevo le mie estati a cavallo fra Italia e Inghilterra.

Oltre a scrivere romanzi scrivo anche poesie sia in inglese che in italiano, infatti qui in Finlandia sono conosciuta come poeta e partecipo spesso ad eventi letterari, fiere e progetti multiculturali. Amo la musica, il cinema ed il teatro. Sono una fan sfegatata delle serie tv Lucifer, Outlander e Penny Dreadful.

EVENTI E READINGS:

Con Runokohtaus e Sivuvalo, Diana Mistera ha partecipato a diversi festival della poesia, festival culturali, Fiere del Libro, tour in biblioteche finlandesi, workshop per la promozione/esposizione degli stessi progetti; e pannelli di discussione sulla posizione di autori immigrati che scrivono in una lingua diversa dal finlandese o svedese,
Con Sivuvalo ha partecipato anche a dei workshop, per la produzione e la promozione dei libro Cartonera omonimo.
02.11.12: Runo & Alku, Runoviikko Varsinais-Suomessa . Festival della poesia a Turku http://www.vsrunoviikko.net/2012/#&panel1-1
25.05.2012 Maailma kylässä-festivaali. In collaborazione con Sivuvalo Festival letterario
30.8.2013 Biblioteca Comunale di Hämeenlinna. Hämeenlinnan Taiteiden Yö ( la notte dell’arte)
06.10.2013 Turun kansainväliset Kirjamessut Varsinais-Suomen Runokimara( Fiera internazionale del libro di Turku)
08.02.2014 Biblioteca Comunale di Hämeenlinna, promozione e presentazione del progetto Runokohtaus.
01.03.2014 Hämeenlinna Palvelupiste Kastelli, Kansainvälinen rasismivastainen Päivä (Centro informazioni e servizi Kastelli, ad Hämeenlinna la giornata internazionale contro il razzismo)
12.04.2014 In collaborazione con Sivuvalo Runokonsertti Helsingin Stoa, 10 Runoilija yhteinen maailma. ( concerto di poesia, 10 poeti un solo mondo, presso Stoa ad Helsinki)
21.08.2014 festival della poesia RUNOKUU, con il progetto Runokohtaus, presso la Biblioteca di Helsnki in Rikhardinkatu.
18.10.2014 Benvenuti in un altro mondo, presso il Salotto Culturale di Turku, reading di poesie e promozione Orpheus.
07.03.2015 La giornata internazionale delle donne, presso Settlementti, Hämeenlinna, reading.
21.03.2015 Visi Kilelia -Visi kirjailija satakieli festivaali, Caisa, Helsinki ( 5 lingue per 5 autori. Festival delle 100 lingue, presso il Centro Culturale Caisa, di Helsinki, in collaborazione con Sivuvalo), reading.
11.06.2015 Runokohtaus. Premiere dell’Antologia Runokohtauksia presso la biblioteca comunale di Turku
18.03.2016 FR33MHZ: MUTANTTIKIELTÄ ELECTRO POETRY NIGHT – Presso il Centro Culturale Caisa ad Helsinki

Quando hai cominciato ad avvicinarti al mondo letterario?
Una passione che ho praticamente da sempre, ma è diventata una vera necessità quando mi sono trasferita in Finlandia e non avendo amici italiani, stavo perdendo l’uso della lingua italiana, così corsi ai ripari e ripresi a scrivere in modo assiduo, dapprima racconti brevi, che pubblicavo in un blog che avevo con Libero ma che ho chiuso, poi poesie ed infine ebbi il coraggio di riprendere in mano il mio romanzo nel cassetto, che è diventato poi la trilogia Orpheus.

orpheus1Hai dei romanzi che hai letto e che porti nel cuore? Quali sono e che emozioni ancora provi?
Oltre a scrivere sono anche un’assidua lettrice. Ne ho molti di romanzi che porto nel cuore e vado a periodi, dipende sempre da quello che sto scrivendo; ma credo che il romanzo che mi cambiò la vita sia stato Intervista con il Vampiro della Rice. Da li risalii a Dracula di Bram Stocker e poi a Carmilla di Le Fanu. Amavo già alla follia Il Ritratto di Dorian Grey di O. Wilde. Le emozioni che mi trasmettono questi romanzi sono sempre molto forti e prendono spesso diverse sfumature, nuove; sono libri che leggo e rileggo e non mi stanco di rileggerli ancora.

Prima di pubblicare i tuoi romanzi hai scritto racconti brevi o storie su altre piattaforme? Ti va di parlarcene?
Sì avevo un blog con Libero, dove scrivevo racconti brevi, sempre in stile Noir, poi aprii il blog inglese The Darklight, su blogspot, dove iniziai a pubblicare le mie poesie in lingua inglese, e dopo qualche anno aprii, sempre con Blogspot il blog italiano Diana Mistera, dove pubblicavo principalmente poesie in italiano, diverse da quelle inglesi, recensioni dei libri che leggevo e pensieri miei. I racconti brevi smisi di pubblicarli sul blog , proprio perché stavo iniziando a lavorare ad una eventuale raccolta. 2 anni fa essendomi bloccata con la trilogia Orpheus, iniziai uno spin off dedicato a Maurice, uno dei personaggi della trilogia, piú precisamente l’ex fidanzato di Geena. Volevo far leggere ai miei lettori come era prima di diventare stronzo 😉 , ho pubblicato diversi capitoli su whattpadd, che ho lasciato inconclusi, proprio perché fa parte di un mio progetto nell’imminente futuro.

Com’è nata l’idea di scrivere proprio libri Fantasy?
Sinceramente quando nacque l’idea di Orpheus non ci pensai se sarebbe stato un Fantasy, la scelta del genere è avvenuta dopo, per forza di cose. Io volevo semplicemente scrivere la storia di Orpheus e Geena. È vero che molte mie letture sono di questo genere, quindi mi è venuto spontaneo scrivere quello che mi sarebbe piaciuto leggere, ma vedi, io non amo particolarmente le divisioni in generi, danno un’idea molto ristretta di quello che puoi trovare nel libro. So che sono necessari per il mercato, per le promozioni, e sia le piattaforme self che le CE chiedono il genere del romanzo, quando mandi il manoscritto, ma mi ricordo che nessuno ha mai etichettato la Divina Comedia di Dante come un Paranormal fantasy…eppure lo sarebbe. Avrete sicuramente intuito, che ho problemi con la divisione in categorie. 🙂

Qual è la parte che hai trovato più difficoltosa nello scriverli? E quella più facile?orpheus2
La parte più difficoltosa credo sia stata quella dello sviluppo dei protagonisti, soprattutto Geena; per tutto il tempo nella creazione di Geena ho avuto il terrore di fare una Mary Sue. Non è stato facile neppure creare Orpheus o Stephan o Samyaza, nella versione originale non sono come li leggete adesso. Ho quindi fatto delle schede, e a quel punto molte difficoltà si sono risolte. Io penso che per uno scrittore tutta la realizzazione del libro o dei libri sia difficoltosa, perché devi mettere su carta quello che hai in testa e non è facile. Le difficoltà, ad esempio , dello scrivere una saga per me, sono quelle di mantenere una certa coerenza fra i vari volumi. È successo anche ad Anne Rice che gli occhi di Louis erano dapprima verdi e poi sono diventati celesti, quindi può succedere anche a me che qualche piccolo particolare cambi, ma tengo vicino a me sempre il plot iniziale e le note con i cambiamenti che ho fatto, di modo da non commettere errori di trama, che potrebbero danneggiare la trilogia. La parte più facile è stata la rilettura.

Attraverso i tuoi romanzi cosa vuoi trasmettere ai tuoi lettori?
Secondo te fino ad ora ci sei riuscita?
Non mi sono mai chiesta cosa i miei romanzi possono trasmettere. Io spero che il lettore percepisca la passione che ci metto nello scriverli, che il lettore sogni leggendo il libro e che abbia voglia di sapere come il tutto si evolverà. Che faccia vivere davvero i protagonisti di cui narro la storia. Un po’ come quello che percepisco io quando leggo i libri ecco. Io spero di esserci riuscita almeno in parte, tu hai letto i romanzi e mi puoi dire se ho avuto successo nei miei propositi.

Quando leggi le recensioni che lettori o blogger fanno sui tuoi libri, come ti senti?
Desidero molto sapere cosa i miei libri lasciano nel lettore. Io stessa recensisco libri e credo che come fa piacere a me ricevere un commento da uno sconosciuto che mi dice che si è innamorato di Orpheus e della sua storia, soprattutto se arriva in una di quelle giornate in cui ti verrebbe voglia di mollare tutto, faccia piacere anche all’autore del libro che recensisco. Sono per le recensioni costruttive. Se massacrano Orpheus o Il Demone dello Specchio, desidero sapere perché me li massacrano, non mi piacciono le recensioni negative se non costruttive. Sono consapevole che non si può piacere a tutti ma il rispetto prima di tutto.

Collage sin título (12)Quanto ha influito sulla tua vita quotidiana diventare una scrittrice?
Moltissimo. Io osservo molto quello che mi circonda, osservo le persone e la Dea mia ha regalato un forte intuito, che amo usare, e molte persone che ho osservato, con cui ho parlato, sono finite nei miei libri, li ho resi in un certo senso immortali, li ho fatti vivere in un altro mondo dando loro un’altra vita.

Dalla stesura alla pubblicazione, qual è la parte più difficile?
Entrambe in egual modo. La stesura perché leggi e rileggi, editi e riediti e devi arrivare ad un certo punto che lo devi lasciare andare il libro, e non sei mai sicura di volerlo fare. La pubblicazione è solo l’inizio, quindi il lavoro che hai davanti a te è tanto ed anche le difficoltà.

Hai un posto e/o un momento particolare tutto per te per dedicarti alla scrittura?
No. Ogni strappo di tempo che posso dedicare alla scrittura lo faccio e lo faccio ovunque; ho però un cristallo di acquamarina che tengo sempre vicino quando scrivo. Aiuta la creatività.

Ora vogliamo che ci racconti la tua straordinaria trilogia. Com’è nata?
E’ nata al Liceo quando lessi la storia delle Metamorfosi di Ovidio di Orfeo ed Euridice, desiderai da subito scrivere una mia versione, magari moderna, ma il tutto trovò il giusto collocamento nel 2002 durante una bella e lunga chiacchierata in una Taverna di Soho con Ville Valo, che poi è il volto ed il corpo che ho dato ad Orpheus. Era un’idea che latitava nella mia mente da tanto tempo, e ho impiegato tanti anni per farla uscire. Il primo volume di Orpheus lo pubblicai da self nel 2014, il secondo nel 2015, e poi passai a Lettere Animate dove ho pubblicato di nuovo una seconda edizione di entrambi i libri, con dei cambi piuttosto radicali nella trama, frutto delle recensioni costruttive che mi sono arrivate alla prima edizione.

Quindi in ordine, pubblicato da Lettere Animate:

rilancioORPHEUS, The Awakening, vol.1 2016

Geena, appartiene ad una famiglia di potenti streghe di antiche origini. Fin da piccola è perseguitata da un incubo, che torna prepotentemente ad alloggiare le sue notti dopo l’inaspettato incontro con il carismatico Orpheus, leader di una band rock molto famosa in tutto il mondo. Orpheus ha un oscuro passato e capovolgerà la vita della giovane donna. Grazie a lui Geena si riunirà alla madre che non vede da dieci anni. Scoprirà di essere l’unica sopravvissuta di un parto gemellare e che sulla sua testa pende un’antica profezia legata al bracciale, al libro di poesie, ricevuto in eredità dalla nonna, e ad Orpheus.

RECENSIONE: Orpheus – The awakening (vol.1) di Diana Mistera

51uzZfEXrNLIL DEMONE DELLO SPECCHIO, The Unleashing, Orpheus saga vol.2 2017

Per Geena, giovane sensitiva e Orpheus, il suo amato rocker, non è semplice trovare del tempo da passare insieme.

Una vacanza in Romania sembra il momento ideale per poter finalmente vivere la loro storia d’amore, ma quella che doveva essere una vacanza romantica si trasformerà ben presto in un incubo.

Alcune carte verranno scoperte. Geena verrà a conoscenza di cose del suo passato che la segneranno per sempre e Orpheus ritroverà i ricordi perduti.

Il Demone dello Specchio è l’attesissimo seguito di Orpheus, dove tutto quello che pensavate di sapere verrà capovolto.

RECENSIONE: Il demone dello specchio – The Unleashing (vol.2) di Diana Mistera

Il Vlad che descrivi nei tuoi libri non è quello che noi tutti conosciamo, il terribile e temuto impalatore; lo presenti come schiavo di un demone il quale ha deciso di sottomettersi per trovare la forza per sconfiggere i Turchi, come mai questa scelta?
Questa scelta è stata molto ponderata e ho studiato tanto sia le varie figure dei vampiri, sia le varie superstizioni ancora presenti in alcuni territori dell’entroterra Rumeno, dove ancora credono negli Strigoi e hanno particolari riti di sepoltura per non far trasformare i propri cari in Strigoi, (ndr la parola rumena per vampiro, come Pricolici). Non volevo che l’attenzione si spostasse solo su Vlad, sarebbe stata un’arma a doppio taglio, perché scatta sempre il paragone con l’originale quindi non volevo presentarlo come il Vampiro descritto da Stocker; è stato scritto già abbastanza di lui come vampiro, a me interessava descriverlo come uomo con delle debolezze che lo hanno portato a diventare quello che è diventato di conseguenza a delle scelte che ha fatto e, ne Il Demone dello Specchio, lo si capisce; ma siccome è un libro ed una figura molto importante per me, ho voluto rendergli il mio personale contributo. Ho letto documenti storici sul vero Vlad Tsepesh, e devo dire che ho trovato molto interessante quello che ho letto e che ho in parte riportato nel capitolo dedicato al Diario Di Vlad, ne “Il Demone dello specchio” poi l’idea finale mi è venuta con il film Darcula Untold, dove c’è in effetti la presenza di un demone. Il mio Vlad assomiglia molto a quello li.

ildemonedellospecchioI tuoi personaggi hanno delle personalità affascinanti e molto diverse tra loro, a chi ti sei ispirata per crearli?
A persone vere e sono anche frutto di un lavoro introspettivo su me stessa. Non è detto che coloro che hanno ispirato i miei personaggi siano proprio così, ma credo di non essere andata troppo lontano. Come ho detto in precedenza, ho un forte intuito ed amo osservare le persone, soprattutto quando parlano, amo guardare l’espressione dei loro visi, i loro occhi, i gesti che fanno, il linguaggio che usano. Con questi elementi mi faccio un’idea del loro carattere.

Il tuo primo libro è parso una grande introduzione al secondo capitolo della saga.
È così? Qual era l’intento?
Sì. Era proprio questo l’intento. Volevo presentare i personaggi come li si vedrebbe ad un primo impatto. Volevo sistemare i pezzi portanti del puzzle. L’approfondimento avviene nel proseguire della storia, già ne Il Demone dello Specchio il quadro inizia ad essere piú completo. Essendo una trilogia ho voluto programmarla in modo che sia l’elemento Fantasy, che quello Paranormale, che quello Noir va in crescendo con il susseguirsi degli eventi.

Ti va di raccontarci più approfonditamente dei tuoi personaggi? Come sono nati?
Orpheus, il suo vero nome è David il protagonista principale, come ho detto è stato ispirato da Ville Valo. Orpheus è una rockstar famosa nei suoi primi trent’anni con un passato oscuro e pericoloso alle spalle, che lo rende un po’ lunatico. È un’anima tormentata da un passato che non ricorda pienamente, infatti è rimasto orfano a 6 anni, e non ha ricordi della sua vita prima di andare a vivere con la zia, sorella della madre, per questo ha avuto anche una vita piuttosto selvaggia con l’arrivo del successo mondiale del suo gruppo goth. È perseguitato da un incubo ricorrente che non riesce a collocare nella sua mente, non riesce a capire se sono quei ricordi che ha perduto, oppure se si tratta di una premonizione. Sa viaggiare in astrale, ed è proprio in forma astrale che ha sempre incontrato Geena prima di incontrarla davvero al Bloody Mary dopo un concerto. Sulla sua testa pende una maledizione, scagliata proprio da Vlad, legata alle sue origini, non ne è consapevole fin quando non incontra Samyaza. Ha una profonda conoscenza esoterica.

ildemonedellospecchio1Virginia da tutti chiamata Geena: La protagonista femminile, è una strega molto potente e discende da una famiglia molto antica di streghe Wicca e non solo. Anche lei come Orpheus si renderà conto delle proprie potenzialità dopo l’incontro con Samyaza e come Orpheus capirà l’importante ruolo che hanno per sconfiggere Nemoch, Il Demone che è stato intrappolato da Samyaza in uno specchio e di cui ne è Custode. Anche Geena, come Orpheus è perseguitata da un incubo ricorrente che tornerà prepotentemente a farsi sentire dopo l’incontro con il rocker. Come Orpheus, Geena ha sempre sentito una certa connessione con lui, ancor prima di conoscerlo, come lui, lo ha spesso incontrato in astrale, ma ha sempre creduto che fossero dei sogni. La scena del concerto, nel primo libro, che fra l’altro è una delle mie preferite, farà loro capire che non si sono sempre immaginati tutto. Geena ha ereditato dalla nonna Enaid un bracciale ed un diario, che non sono quello che sembrano.

Geena lavora in discoteca come direttrice dei tavoli e sta preparando per laurearsi in Storia delle Tradizioni popolari, con una tesi proprio su Vlad e la figura del Vampiro, le manca solo la ricerca su campo, che sarà quella di andare in Romania, ad intervistare l’ultimo discendente di Vlad. Su di lei pende una Profezia. Catherine da tutti chiamata Kate: è la migliore amica di Geena. Si compensano ed è per Geena come una sorella. È una pittrice ed è anche piuttosto conosciuta nell’ambito dell’arte. Spesso Geena vorrebbe assomigliarle perché a differenza sua, Kate quando desidera qualcosa parte e se la prende, mentre Geena è sempre stata insicura e titubante. Sarà un anello importante per l’inizio della relazione fra Geena ed Orpheus, e un forte supporto per Geena per tutta la trilogia.

Sami: Sami è per Orpheus quello che Kate è per Geena , un fratello. Si conoscono da sempre ed è il tastierista della band di Orpheus. Capisce lo stato d’animo del rocker con uno sguardo ed è l’unico che riesce a tenergli testa. Ha sempre seguito Orpheus in tutto, sia nel bene che nel male. È un sensitivo e si fidanza con Kate, che ammira da tanto tempo, perché si, Sami ha sempre seguito ogni mostra di Kate sperando di incontrarla, e l’incontro accade grazie a Geena e Dorian.

Dorian: È stato il primo amore di Geena, prima di Maurice. La famiglia di Geena e quella di Dorian sono legate da secoli, è il protettore di Geena. Come lei, lui è un potente stregone. Al momento della storia narrata nella trilogia è gay, ma ha combattuto a lungo con questo suo stato, perché ha sempre avuto, ed ha una speciale attrazione per Geena. È in una relazione più o meno stabile con Daniel, un esperto di arte antica. Con Daniel sono proprietari del Bloody Mary, un locale gotico di Firenze, dove il tutto inizierà. Maurice: unica relazione importante di Geena prima di Orpheus. Sono stati insieme 7 anni, anche lui ha molti segreti che si scopriranno nello spin off. Era il dj della discoteca dove lavorava Geena. Anche se non stanno più insieme, Maurice è ancora innamorato di lei.

Stephan: Lo incontriamo la prima volta a Londra, in un locale. È un tipo molto misterioso e bello da mozzare il fiato, ma è tanto, tanto pericoloso in tutti i sensi. È un goth al 100% e vive come un vampiro. Lo conosceremo meglio ne IL DEMONE DELLO SPECCHIO, ed avrà un ruolo portante nell’ultimo libro. È il nipote di Samyza, o almeno così si presenta a voi per la prima volta. È un esperto di scienze esoteriche, come Samyaza, e dovrebbe essere colui che prenderà il posto di Samyaza come custode dello specchio dove è rinchiuso Nemoch, ma le cose non andranno proprio così. È il fratello gemello di Geena, che era stato creduto morto alla nascita; ma non lo sa.

Samyaza: Si presenta come ultimo discendente di Vlad. Quando Geena lo andrà ad intervistare al Castello di Bran; capirà subito che Samyaza non è chi vuole sembrare, infatti, Samyaza è l’ultimo Grigori rimasto sulla terra, è un angelo caduto. Cadde per amore di Enaid, la donna dalla quale discende la nonna di Geena. Conosceva Vlad perché si unì al suo esercito, ma Vlad gli ha giocato un brutto scherzo. Samyaza è anche il nonno di Geena. Volete sapere come può essere il nonno di Geena? Dovete leggere il libro. Samyaza ha un ruolo molto importante e lo si conoscerà meglio nel terzo libro della trilogia. Conosce sia la Profezia legata a Geena, che porta la firma di Enaid, e sta facendo di tutto perché si realizzi, che la maledizione di Vlad che pende sulla testa di Orpheus. La profezia e la maledizione sono l’una la conclusione dell’altra.

Il secondo capitolo della trilogia si conclude con l’arrivo di un misterioso regalo.
Dacci una piccola anticipazione!
Il regalo contiene un calice d’argento. Nemoch vuole Orpheus, per sapere il perché, bé…sarà nel terzo e ultimo libro della trilogia intitolato LA MALEDIZIONE DI CAINO ED ABELE. Nel terzo libro verrà svelato anche perché il nome della saga è ORPHEUS e chi fra Geena ed Orpheus scenderà all’inferno per recuperare l’amato/a e ci sarà una sorpresa.

samyaza ildemonedello specchioNei tuoi libri hai affrontato temi quali l’omosessualità, l’incesto, il tradimento/divorzio, l’amore carnale… perché hai deciso di inserire queste tematiche all’interno della narrazione?
Quando ho scritto Orpheus questi elementi mi sono venuti spontanei, non li avevo programmati. Dovevo creare dei contrasti e ho pensato che per rendere la storia reale, questi erano dei buoni contrasti. Per quanto riguarda il divorzio ed il tradimento, purtroppo sono esperienze che ho avuto e quindi è stato un modo per esorcizzare il dolore che mi hanno causato. Il tema dell’omosessualità è strettamente legato all’idea che molti hanno dei goth. Vedono ragazzi truccati e vestiti in modo particolare e subito traggono delle conclusioni. Dorian avrei voluto davvero averlo come amico. Per quanto riguarda l’amore carnale ti lascio una citazione che Ville Valo ha tatuato nel cuore che ha nel polso destro “When I love, I love” L’amore carnale è secondo me la normale direzione che prende un amore totalizzante, in cui ad amare non solo il corpo, ma soprattutto l’anima. Questo è il tipo di amore che c’è fra Geena ed Orpheus, un amore che va al di la di tutto e per il quale sono disposti a tutto.

E’ tutta fantasia o ci sono spunti presi dalla vita reale? Se è sì, quali?
Ci sono degli spunti che ho preso dalla mia vita che non voglio dire, sia perché strettamente privati, sia perché potrebbero essere fraintesi; ma per la maggior parte è il frutto della mia creatività.

Hai un personaggio che più ti sta a cuore?
Ne ho più di uno; tutti, chi più chi meno, mi stanno a cuore per ragioni diverse fra loro; ma nel cuore ho Orpheus.

Sai già quando uscirà il tuo terzo romanzo? Il titolo? Ci puoi anticipare qualcosa?
Spero di riuscire a terminare la riscrittura del terzo volume, che si intitolerà LA MALEDIZIONE DI CAINO ED ABELE, entro Settembre. Al momento non so se lo pubblicherò con Lettere Animate oppure tornerò self. Ci sarà una sorpresa che viene dal futuro.

Una volta terminata questa straordinaria trilogia hai già pensato ad altre storie con cui farci sognare ancora? Puoi spoilerarci qualcosa?
In lavorazione ho lo spin off legato alla trilogia e dedicato a Maurice e Geena, prima di Orpheus. Ho la riscrittura del mio primo racconto che pubblicai nel 2011 e che ho deciso di trasformare in un romanzo auto conclusivo, ancora senza editore. Poi penso di tornare a dedicarmi alla poesia. Ho avuto molte richieste di pubblicare una silloge poetica, in lingua italiana, poi…ci sono ancora tanti libri nel cassetto pronti a prendere vita.

Carissima Diana ti ringraziamo di vero cuore per averci dedicato del tempo in nostra compagnia nel rispondere alle nostre domande.
Speriamo di poter al più presto leggere il tuo prossimo romanzo!


E a voi followers, vi è piaciuta l’intervista?
Se volete saperne di più sulle prossime pubblicazioni di Diana vi lasciamo tutti i contatti per poterla seguire!

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