Cari sognatori, eccovi l’interessante thriller di Daniele Furia, edito Mondadori!!!
GENERE: thriller
DATA DI USCITA: 22 febbraio 2022
A Verona il Carnevale è appena cominciato quando, a notte fonda, la polizia decide di forzare l’appartamento del dottor Masiero: da ore, l’uomo non risponde al telefono. La scena che si presenta agli agenti è però molto più terribile di quanto si aspettassero: Masiero giace riverso su una poltrona con indosso un costume tradizionale raffazzonato ma preciso del baccanale veronese.
Poche ore dopo, la viceispettore Miriam Sannino viene richiamata in un cascinale diroccato appena fuori città: un altro cadavere, un’altra maschera veronese. Troppe coincidenze per essere un caso, troppa perizia anche per trattarsi di un gruppo di sbandati.
Miriam, insieme alla collega e amica di sempre Patrizia, alla giovane recluta Giusy e al nuovo arrivato Giovanni Tassi, inizia a indagare, con tutta la pressione di sapere che in questura nessuno crede che lei sia in grado di chiudere il caso. Presto, altri macabri ritrovamenti si succedono, come mosse di un gioco implacabile. Chi sta dietro agli omicidi? E qual è il loro segreto oscuro? Lo sa forse il misterioso eremita che leggendo dei delitti lascia il cascinale dove vive recluso da vent’anni, e torna a Verona? Miriam dovrà affrontare i fantasmi del suo passato, e in particolar modo quelli che riguardano il padre, ex poliziotto accusato di corruzione: solo allora scoprirà quale verità la unisce all’assassino delle maschere.
Tra Seven e Saw – L’enigmista, un thriller serratissimo in una Verona assolutamente inedita, oscura e livida, che regala una nuova, inquietante dimensione alla festa più misteriosa, ambigua e iconica del nostro Paese.
Verona possiede una tradizione antichissima del carnevale in cui prendono vita le maschere simbolo. Una delle più importanti è quella di papà Gnoco, il quale ha il compito di guidare tutte le altre maschere nella sfilata conclusiva del carnevale che si svolge nel suo ultimo venerdì, detto anche Venerdì di Gnocolar.
È questa l’atmosfera che il viceispettore Miriam Sonnino si ritrova quando arrivano le prime notizie di uccisione. Il killer sembra seguire un filo che segue quello delle maschere e del Baccanale, e sembra voler puntare dritto proprio al venerdì conclusivo.
[…]«quindi l’assassino ha disposto il corpo in modo che somigliasse a questo quadro» osservò Miriam.
L’assassino sembra condurre una vendetta personale e lo fa disponendo i cadaveri secondo le figure delle maschere della tradizione veronese, e ad aprire la serie di omicidi è proprio il papà de lo Gnocolar con una corona in testa e uno scettro spezzato in mano.
Ad aiutare a decifrare cosa si cela dietro queste composizioni di corpi sarà una ricercatrice che metterà luce sulla storia tradizionale del carnevale; insieme arriveranno a comprendere che il killer segue uno schema ben preciso con cui riveste la sua vendetta con i costumi tipici delle diverse zone della città.
“E poi non si preoccupa di occultare i corpi, anzi fa di tutto per farceli trovare… “
Infatti l’omicida non si serve delle maschere per nascondere l’identità delle vittime, ma anzi sembra usarle come codice. Se ne serve per dire qualcosa… Per svelare qualche segreto che magari fa parte di un passato.
La pista si apre verso una casa famiglia che ora non esiste più e una lettera ritrovata in cui viene confessato che un gruppo di persone avrebbero compiuto delle violenze su dei ragazzini. Eppure qualcosa lega tutto questo al carnevale e alle maschere, infatti in una delle case delle vittime viene ritrovata una maschera di un bambino, vecchia e impolverata.
Il gioco delle maschere è un thriller che ci rivela il lato e oscuro e grottesco di un rito che ai nostri occhi ha sempre assunto una forma gioiosa. Pensando al carnevale nessuno penserebbe alla città di Verona, eppure ha una tradizione affascinante, con una storia molto antica delle maschere grazie a cui l’autore ha potuto servirsene per intrecciare cultura e mistero, destando curiosità e immaginando un ambiente tetro e dai riflessi onirici.