Cari sognatori, eccovi il particolare romanzo di Lorenzo Romagnoli, edito Antipodes!
GENERE: narrativa, contemporaneo
DATA DI USCITA: 1 gennaio 2021
Eric non ha una formazione professionale, non ha un curriculum e peggio ancora non ha un obiettivo. Ma nonostante tutto questo apprezza tutto ciò che la vita gli propone, non scende a compromessi per un futuro ignoto, non fa sacrifici per ciò che sa di non desiderare. Si trova spesso in Irlanda come viaggiatore singolo e si muove nel suo mondo che scopre appartenere soltanto a lui e a pochi altri. La domanda che spesso gli viene rivolta, “Che cosa vuoi fare nella vita?” lo perseguita, sente di non appartenere alla società “normale”, vorrebbe uscire dalla sua situazione e si sforza a cercare un suo traguardo, che però sembra sempre essere incerto. Inizia così a credere che forse sia proprio la scoperta di vedere questa non appartenenza il suo ruolo nel mondo e così tutto sembra al posto giusto, come in un bel dipinto. Il cammino però si fa duro…
“A volte il mondo ci sorride, pensai, o forse la luna.
M’addormentai.”
Eric è un ragazzo senza una collocazione precisa nel mondo e senza nemmeno avere un posto dove sentirsi come a casa. E così che viaggia spesso come solitario, trovandosi in diversi posti, visitando tutti i locali, tutte le band che ci suonano ma soprattutto tutte le birre e gli alcolici.
Questo libro viene scritto per raccontarci il suo viaggio in Irlanda, qui da dove inizia involontariamente un percorso inconscio verso forse un possibile cambiamento.
C’è una domanda che a fine di ogni tipo di discorso si sente rivolgere: ma tu cosa vuoi fare nella vita?
Lui oltre a non avere una risposta da dare si sente anche angosciato, forse proprio dal vuoto che gli provoca.
Lui sa di essere uno spirito libero e di appartenere solo a stesso; non ha un lavoro che lo definisce e né una donna che lo completi, questo lo porta spesso a giocare sui sentimenti degli altri, cosa che ne conoscerà bene il suo prezzo.
Un libro anticonformista che spesso potremmo sentire distante da ciò che normalmente si ha come visione di vita e come responsabilità verso sé stessi e verso gli altri. Qui però vedremo un altro lato del viver bene, del vivere liberi e di vivere per sé stessi.
Eric ci porterà in giro con sé tra la vita di Dublino, le sue strade e la sua cultura; la sua musica country e le interminabili bevute, da solo o in compagnia.
Ma fin dove una vita apparentemente disordinata può andare avanti negli anni? Cos’è che può portare a far cambiare punto di vista in questo mondo illusorio dove spesso ci si crede di essere liberi?
Nancy…hai recensito…me 🙂 Ho avuto una piacevolissima vibrazione leggendo le tue righe, grazie!
Lorenzo.
"Mi piace""Mi piace"