Cari sognatori, ritorna Monica B. con una nuova ed accattivante storia di questa favolosa serie!!!
SERIE: Dáimōn Series, vol.3
GENERE: urban fantasy romance
DATA DI USCITA: 24 febbraio 2022
LUI
Dio egizio e demone infernale, occhi di ghiaccio e indicibile freddezza. Solco da millenni le strade di questo mondo, odiando deboli ed insicuri. Appartengo al male e regno sulle tenebre.
Ti odio, perché non posso amarti.
LEI
Sono la figlia del nemico, maledetta e condannata dalla nascita. Vivo di respiri spezzati e tormenti dell’anima. Sono colei che vive nell’ombra, ma brama la luce.
Più ti odio e più mento.
Una donna condannata dalla nascita, un demone incapace di provare affetto.
Amon vive da millenni una vita di solitudine, impassibile e freddo verso chiunque provi ad avvicinarsi. Skiá è una ragazza che lotta per avere un futuro e per riemergere dalle tenebre.
La guerra negli Inferi si complica sempre di più dopo che il Lemegeton, il libro sacro dei demoni, è scomparso. Il demone Belial è sulle sue tracce e tutti i demoni sono in fermento.
La battaglia si snoda su più fronti. I nemici diventano sempre più pericolosi.
Il tempo sta per scadere, nuove sfide si profilano all’orizzonte ed Amon e Skiá dovranno credere nei loro sentimenti per affrontarle insieme.
Cosa succederà se l’amore non fosse abbastanza per salvarli?
**** Questo titolo è autoconclusivo, ma si consiglia la lettura dei precedenti volumi per una migliore comprensione degli eventi narrati. ****
RECENSIONE: Il Mio Demone (vol.1)
RECENSIONE: La Mia Tempesta (vol.2)
Ogni volta che esce un libro di questa serie fantasy sono non contenta ma di più perché la sto amando tantissimo grazie a quel mix tra romance e fantasy così sensuale. Sto amando ogni storia perché racconta un volto diverso dell’amore grazie al modo in cui assortisce le coppie protagoniste. Ogni coppia compie un suo percorso emozionale e personale e all’interno del gruppo di demoni si è creata una fraterna alleanza nello sconfiggere coloro che bramano il volto più malefico del Male stesso. Se da un lato troviamo l’amore con le sue mille sfumature (a partire dal romantico di anime predestinate che racchiudono il sogno estatico, fino alla passione bruciante viscerale, totalizzante) dall’altro incrociamo diversi scenari di figure fantasy (dall’empatica, all’angelo, al demone in molte varianti).
Questa volta la scrittrice decide di osare ancor di più alzando la posta in palio con una coppia decisamente inaspettata. Lui Amon un tempo era un dio egizio venerato nei templi ed oggi è un demone algido, freddo, distaccato dal mondo, quasi apatico. Se il mondo stesso crollasse attorno a lui lo guarderebbe dall’alto in basso e si scuoterebbe la polvere dai vestiti. Non avrei mai potuto nemmeno immaginare un demone, l’emblema del fuoco rovente, in una forma glaciale, scostante, saccente esattamente come un faraone egizio che guarda uno degli ultimi schiavi.
Per un demone così la passione è solo puro sfogo momentaneo per poi distaccarsene e riavere il controllo. Ma poi un giorno per colpa di Liberty salva una donna e la porta in casa. Da quel momento tutto il suo mondo inizia a vacillare. Il sangue inizia a ribollire nelle vene così come la voglia di averla ad ogni costo mascherata dalla sola cosa che può proteggerlo: la freddezza indifferente. La odia perché lei lo fa rinascere, la odia perché non può amare chi combatte, la odia perché gli ricorda chi era e non può tornare mai più.
La giovane donna che Amos salva si chiama Skiá, ombra.
Skiá non nasce dall’amore, non cresce nella fiducia e nel rispetto. Lei è ombra perché l’ombra si nasconde, non dà fastidio e nessuno la può toccare. C’è chi dice di avere una vita infernale ma lei è l’inferno che l’ha generata, il male l’ha plasmata, l’ha annullata, l’ha annientata. Skiá non conosce l’amore, non conosce la vita e brama la morte.
Amos è tutto quello da cui è sempre scappata, è il buio che l’ha da sempre avvinta, è colui che può farle del male più di chiunque altro. Lei è fragile, tenera, da proteggere, e pian piano come una fenice rinasce dalle ceneri di un passato per prendersi in mano il mondo intero che l’aspetta. Scopre la forza, scopre la vita, scopre la passione e la dedizione verso colui che la completa come nessuno potrebbe mai. Ma basterà a sconfiggere i fantasmi del passato e l’amore, l’amicizia saranno così potenti da salvare il mondo così come loro lo concepiscono?
Per chi ha letto gli altri due romanzi è bello ritrovare tutti i personaggi amati che continuano a lottare uniti. È bello vedere la passione ardere in questi personaggi che si ameranno di un desiderio folle, rabbioso, necessario.
Lo stile narrativo di quest’autrice continua a stupirmi con quel senso del ritmo serrato, incalzante, con quelle triadi di frasi evocative che dettano il passo del racconto, con quella voglia di mettersi in gioco ed emozionare dalla prima all’ultima pagina.
Se amate le storie fantasy con quel pizzico di pepe in più unite ad una trama avvincente e mozzafiato, scoprite questa serie che sono certa continuerà a regalarci sorprese ed emozioni. Ogni romanzo è autoconclusivo ma tutto il percorso è troppo carino da leggere libro dopo libro tanto scorrono via molto agevolmente facendosi gustare tutto d’un fiato.
Alla prossima lettura! ❤
Un pensiero su “RECENSIONE: La Mia Fenice (Dáimōn Series, vol.3) di Monica B.”