Cari sognatori, eccovi il bellissimo e significativo romanzo epistolare di Stefano Antonini, edito Astro Edizioni!!!
GENERE: narrativa, epistolare
DATA DI USCITA: 21 ottobre 2021
Un romanzo epistolare tratto da una storia vera, oggetto di laboratori nelle scuole di bologna e dintorni, per educare all’affettività. Dopo aver perso la madre, un giovane docente di una scuola secondaria di Bologna decide di raccontare ai suoi studenti il segreto che la donna aveva conservato per anni: il suo primo, grande amore. Nell’appoggiare sulla cattedra la scatola contenente 124 lettere, scritte tra il 1951 e il 1952 dall’allora fidanzato della donna, il professore getta le basi per una discussione con i suoi studenti, che si ritrovano a confrontarsi su cosa loro avrebbero fatto in quella situazione e su quali condizioni si potesse generare un “per sempre Amore”.
Nella famiglia c’era un segreto, così come sono convinto che ve ne sia uno, o forse più di uno, in ogni altra. Il mio compito è raccontare quello che mi appartiene affinché possiate andare alla ricerca del vostro.
Quello che viene presentata è la storia vera “di amore” e viene fatto attraverso la lettura di alcune lettere.
Un docente, tenendo delle lezioni laboratoriali riguardanti l’educazione all’affettività, parla della vita della madre usando l’esperienza della sua perdita e di un segreto che aveva tenuto nascosto.
Così, in seguito al ritrovamento di una scatola contenente tante lettere, il professore decide di usarle per raccontare alla sua classe il segreto che la madre aveva conservato negli anni – “il suo segreto di madre” – come spunto di riflessione per cercare di capire i propri sentimenti.
Stavo per riportare alla luce ciò che, per decenni, aveva conosciuto il buio. Cercavo complici che mi aiutassero a ripartire il peso di un gesto che non avrei dovuto compiere: violare un segreto. Sulla cattedra, lo scrigno.
È il primo grande amore di lei, vissuto nel periodo che va tra il 1951 e il 1952, intenso e difficile anche per via del periodo storico in cui vissero. Lui si chiama Aliseo e lei Narside, a Bologna, qui dove si conoscono per la prima volta.
Il loro sembra essere un amore passionale ma che finisce sul nascere perché entrambi scelgono di seguire le proprie passioni ed essere indipendenti l’uno dall’atro; una storia che sembrerà dal finale chiuso ma che in realtà resterà sospesa nel tempo.
La conclusione ci porterà a chiederci se, una storia di questo genere può incidere sulla nostra futura capacità di amare? E se sì, con quale intensità?
Segreto di madre è una grande testimonianza di come possa essere importante fare una buona educazione alle emozioni; lo capiamo dai dibattiti che ha con i ragazzi, su quelle che si riveleranno essere le loro paure, i loro mostri e da qui nasce la necessità di farli diventare parte attiva nella storia: “Osservate voi stessi e in relazione con gli altri”, “chi è il vostro mostro” e “Tu cosa faresti al suo posto?”
Ma non solo, in questo corso riesce a prendere spunto anche per introdurli in altre discipline come la storia: la guerra, il periodo culturale della Francia in cui uno dei protagonisti decide di trasferirsi per rincorrere i suoi sogni.
È un libro che va più in là e che tanto insegna. Va oltre la storia d’amore e di amore senza tempo che vivono i due protagonisti, ma soprattutto sa aprire la porta della riflessione sui sentimenti di tutti.