Cari sognatori, eccoci con il nuovo e crudo romanzo di A. Zavarelli, edito Grey Eagle Publications!!!
GENERE: dark, erotic romance
DATA DI USCITA: 15 febbraio 2022 (ebook)
1 febbraio 2022 (cartaceo)
Ogni reale ha il suo piccolo e sporco segreto. Il suo ero… io.
Avrebbe dovuto essere semplice.
Vado al ballo, incontro il principe, e mi assicuro il suo patrocinio per il mio ente di beneficenza preferito.
Ma sotto la maschera, la bestia minacciosa di un uomo non era affatto quello che mi aspettavo.
Era oscuro, intenso e stranamente silenzioso.
Quando me ne sono andata, sentivo ancora il fuoco del suo tocco sulla mia pelle.
Ha infestato i miei sogni, ma non mi sarei mai aspettata di rivederlo.
Poi, è venuto.
E mi ha presa.
E ho imparato che la sua oscurità era un vuoto che non avrei mai potuto concepire.
È il principe ereditario.
E ora, sono sua prigioniera.
Per tutta la vita ci è stata raccontata la favola della dolce Cenerentola, schiava della matrigna e delle sorellastre, che perde ad un ballo la scarpetta a mezzanotte dopo esser fuggita dal ballo. E se un’autrice provasse a raccontare una versione nuova della favola adattandola ai giorni nostri in chiave dark, dove il principe una volta che vi ha ritrovate, vi rapisse per far di voi una sua schiava sessuale del piacere torbido?
Adoro follemente la fantasia di questa penna quando si cimenta in queste rivisitazioni delle favole in chiave dark molto potenti e di impatto. Mi piace quel confine tra la fantasia e la cruda realtà, tra il sogno e il peggiore degli incubi. Perché se le bimbe sognano il principe azzurro senza macchia, le donne spudorate come me sognano un bad boy che le trascini nella passione più bruciante.
Come per tutti i dark vale la premessa che sono situazioni in cui nella realtà ognuno di noi vivrebbe con altre consapevolezze, ma quando leggo romanzi del genere è come per me staccare il piano reale ed immergermi nel piano fantasioso ed ipotetico dove ogni mio schema mentale è abolito e dove sono immersa in una nuova dimensione creata per me da quella penna. In questo caso ancor di più è fatta salva perché per poter mantenere le connotazioni della favola ci sono molte situazioni quasi surreali, e al contempo essendo un dark ci sono altrettanti comportamenti che di lecito hanno ben poco.
Ma ora venite con me, addentratevi in questa favola dark dalle mille sfaccettature, dove dolore e inganni la fanno da padrone.
Ella è un personaggio di una tenerezza unica perché ha una bontà d’animo unita ad un’empatia che le fa vedere il buono ovunque. Ma al tempo stesso ha una bassissima autostima e compiutezza di sé stessa annientata da vessazioni e sensi di colpa per i dolori e le efferatezze che la vita le ha rivolto. La morte dei suoi genitori, la matrigna e le sorellastre che la umiliano con la loro cattiveria e disprezzo non riescono ad annullare in lei la speranza. Il suo ristoro emotivo è l’amore per gli animali per cui, appena riesce a sottrarsi alle grinfie di quelle arpie, va ad aiutare la sua amica Olivia che cura un rifugio. E proprio per perorare la loro causa ha un biglietto per cui va ad un incontro dove spera di poter parlare con il Principe.
Thorsen è il principe di Norvegia che mal vive le imposizioni di palazzo, ma soprattutto non riesce ad empatizzare con il mondo, niente smuove la sua anima, niente tocca il suo cuore tranne l’amore per sua madre e suo fratello. È talmente ingabbiato in un dolore sordo e crudele da vedere la passione solo attraverso di esso. Incontra quella donna così diversa da ogni altra finora, con quello sguardo fiero e dolce, l’insegue fino a ritrovarla dalla sua scarpetta persa al ballo e la rapisce.
Due mesi di tempo la terrà con sé ed in cambio le offre l’aiuto che lei le ha richiesto. Ma fin da subito l’innocenza pura di lei, unita ad un fuoco di passione che brucia nella sua anima che fino ad allora era nascosto, scaturiscono nel principe il suo desiderio di possesso, la sua brama di lussuria accecante che sovverte tutto quello in cui aveva creduto fino ad allora.
Ella scorge nel principe di ghiaccio una sofferenza che lei conosce bene, forgiata dall’incomprensione di un mondo incapace di prestare ascolto al dolore altrui. Ella dal canto suo scopre desideri con compiacimento forgiati attraverso il dolore come desiderio di approvazione verso di lui che non poteva immaginare di possedere.
Ghiaccio e fuoco, dolore e redenzione, rendono il loro rapporto sempre più potente e viscerale. È come se dove finisce uno iniziasse l’altro, sono sbagliati, perversi, contorti a modo loro ma proprio per questo si amano nel profondo senza giudicarsi.
Il pov di entrambi aiuta a comprendere questo guazzabuglio di emozioni contrastanti, con tanti colpi di scena perché quest’amore turbolento avrà infiniti ostacoli.
Devo ammettere che mi ha toccato il modo in cui abbia l’autrice parlato di tematiche scomode e forti, di come abbia portato alla luce scelte che dividono molte coscienze dell’opinione pubblica con una naturalezza e senza giudizio com’è giusto che sia lasciando al lettore la possibilità di porsi domande.
Esattamente come per “La Bestia” mi ha piacevolmente stupito ed intrigato questa rivisitazione favolistica e sono curiosa di conoscere quale sarà la prossima favola che la sua mente perversa smonterà dal rosa dei sogni per tingerla dell’oscurità dark.
Alla prossima lettura! ❤